Il 1° maggio è la festa di San Giuseppe lavoratore. Anche se non è la principale celebrazione di San Giuseppe (vedi sotto), questa festa ci permette di celebrare San Giuseppe in un modo in cui tutti possiamo relazionarci a lui – come lavoratori!
Ognuno di noi lavora – a casa, nel mondo, a scuola – così possiamo trarre forza da questo umile santo. Qui ci sono undici fatti veloci su San Giuseppe e una preghiera specifica per San Giuseppe lavoratore. Inoltre, un rapido omaggio al padrino di mio figlio, Giuseppe, il cui compleanno è domani! San Giuseppe lavoratore, prega per noi.
Patrono di una moltitudine
Joseph è il patrono di molte cose, tra cui la Chiesa universale, i padri, i morenti, la giustizia sociale, i bambini non nati, i viaggiatori, gli immigrati, una morte felice, le famiglie, le donne in attesa (donne incinte), i viaggiatori, i venditori e gli acquirenti di case, gli artigiani, gli ingegneri, e i lavoratori in generale.
Pius XII stabilì la festa
Nel 1955, Pio XII stabilì la festa di San Giuseppe Lavoratore, spiegando che il giorno di San Giuseppe era un giorno di festa. Giuseppe Lavoratore, spiegando che “Lo spirito fluisce a voi e a tutti gli uomini dal cuore del Dio-uomo, Salvatore del mondo, ma certamente, nessun lavoratore ne fu mai penetrato più completamente e profondamente del padre adottivo di Gesù, che visse con Lui nella più stretta intimità e comunità della vita familiare e del lavoro.”
E’ patrono della Chiesa Universale
Nel 1870, Pio IX dichiarò San Giuseppe patrono della Chiesa Universale.
Un uomo dai molti descrittori
Nelle Litanie di San Giuseppe, viene indicato come “il terrore dei demoni”, la “gloria della vita domestica” e “modello degli artigiani” tra gli altri descrittori.
Nessuno nella Bibbia
Non c’è una sola citazione di San Giuseppe nella Bibbia, e solo pochi dettagli della sua vita sono stati registrati per noi.
Abbiamo la tradizione sulla sua morte
Secondo la tradizione, Giuseppe morì tra le braccia di Gesù e Maria, per questo è considerato il modello del pio credente che riceve la grazia al momento della morte, in altre parole, il patrono di una morte felice.
Marzo è il suo mese
Il mese di marzo è dedicato a San Giuseppe e la sua festa principale (Solennità di San Giuseppe, sposo di Maria) è il 19 marzo.
Un possibile terzo giorno di festa
Si potrebbe sostenere che San Giuseppe ha un terzo giorno di festa poiché fa parte della Sacra Famiglia e noi onoriamo la festa della Sacra Famiglia il 30 dicembre.
Lunga storia di devozione
La devozione per San Giuseppe risale almeno al IX secolo, quando veniva comunemente chiamato “nutritor Domini” che significa “guardiano del Signore”.
Patrono di diversi paesi
E’ anche il patrono delle Americhe, Canada, Cina, Croazia, Messico, Corea, Austria, Belgio, Perù, Filippine e Vietnam.
Preghiera a San Giuseppe:
Giovanni, con il lavoro delle tue mani
e il sudore della tua fronte,
hai sostenuto Gesù e Maria,
e hai avuto il Figlio di Dio come tuo compagno di lavoro.
Insegnami a lavorare come te,
con pazienza e perseveranza, per Dio e
per coloro che Dio mi ha dato da sostenere.
Insegnami a vedere nei miei compagni di lavoro
il Cristo che desidera essere in loro,
affinché io sia sempre caritatevole e tollerante
verso tutti.
Donami di guardare il lavoro
con gli occhi della fede,
in modo da riconoscere in esso
la mia parte nell’attività creatrice di Dio
e nell’opera di Cristo della nostra redenzione,
e quindi esserne orgoglioso.
Quando è piacevole e produttivo,
ricordami di rendere grazie a Dio per esso.
E quando è gravoso,
insegnami ad offrirlo a Dio,
in riparazione dei miei peccati
e dei peccati del mondo.
(Nota: Questa preghiera è stata presa dal libretto “Devozioni a San Giuseppe” di Brian Moore, S.J, stampato e pubblicato dalla Società San Paolo.)
Amore8