Adenovirus tipi 1, 2, 3, 4, 5 e 7

Scheda di sicurezza materiale – Sostanze infettive

Sezione I – Agente infettivo

Nome: Adenovirus tipi 1, 2, 3, 4, 5 e 7

Sinonimi o riferimenti incrociati: ARD, malattia respiratoria acuta, febbre faringocongiuntivale

CARATTERISTICHE: Adenoviridae; virioni non sviluppati, icosaedrici, 70-90 nm di diametro, genoma a doppio filamento di DNA lineare.

SEZIONE II – PERICOLO PER LA SALUTE

PATOGENICITÀ: Varia nella manifestazione clinica e nella gravità; i sintomi includono febbre, rinite, faringite, tonsillite, tosse e congiuntivite; causa comune di faringite essudativa non streptococcica tra i bambini sotto i 3 anni; malattie più gravi includono laringite, croup, bronchiolite o polmonite grave; una sindrome di faringite e congiuntivite (febbre faringocongiuntivale) è associata all’infezione da adenovirus

EPIDEMIOLOGIA: In tutto il mondo; stagionale nelle regioni temperate, con la massima incidenza in autunno, inverno e inizio primavera; nelle aree tropicali, le infezioni sono comuni nel tempo umido e più freddo; l’incidenza annuale è particolarmente elevata nei bambini; gli adenovirus tipo 4 e 7 sono comuni tra le reclute militari (ARD)

RANGE HOST: Umani

DOSE INFETTIVA: >150 unità formanti placca quando somministrato per via intranasale

MODO DI TRASMISSIONE: Direttamente attraverso il contatto orale e la diffusione di goccioline; indirettamente attraverso fazzoletti, utensili da cucina e altri articoli appena sporchi di secrezioni respiratorie di una persona infetta; focolai sono stati collegati a piscine; possibile diffusione attraverso la via fecale-orale

PERIODO DI INUBERAZIONE: Da 1 a 10 giorni

COMMUNICABILITÀ: Poco prima e per la durata della malattia attiva

Sezione III – DISSEMINAZIONE

RESERVAZIONE: Umani

ZOONOSI: Nessuno

VETTORI: Nessuno

Sezione IV – VIABILITÀ

SUSCETTIBILITÀ DEI FARMACI: Nessun antivirale specifico disponibile; il cidofovir ha mostrato promesse nel trattamento delle infezioni oculari adenovirali.

SUSCETTIBILITÀ AI DISINFETTANTI: Suscettibile all’1% di ipoclorito di sodio, 2% di glutaraldeide, 0.25% sodio dodecil solfato

INATTIVITÀ FISICA: sensibile al calore>56°C; insolitamente stabile agli agenti chimici o fisici e alle condizioni avverse di pH

SOPRAVVIVENZA FUORI DALL’OSPITE: la resistenza agli agenti chimici e fisici permette una sopravvivenza prolungata fuori dal corpo. L’adenovirus di tipo 3 è sopravvissuto fino a 10 giorni su carta in condizioni ambientali; l’adenovirus di tipo 2 è sopravvissuto da 3 a 8 settimane su superfici ambientali a temperatura ambiente

Sezione V – Medico

SORVEGLIANZA: Monitorare i sintomi; confermare con analisi sierologica

PRIMO AIUTO/TRATTAMENTO: Principalmente terapia di supporto

IMMUNIZZAZIONE: Vaccino disponibile per adenovirus tipo 4 e 7 (usato per le reclute militari)

PROFILASSI: Nessuna disponibile

Sezione VI – PERICOLI DI LABORATORIO

Infezioni acquisite in laboratorio: Dieci casi documentati fino al 1988

SORGENTI/SPECIMENTI: Secrezioni respiratorie

PERICOLI PRIMARI: Ingestione; esposizione di goccioline della membrana mucosa

PERICOLI SPECIALI: Contatto con feci di animali infetti

Sezione VII – PRECAUZIONI CONSIGLIATE

Requisiti di contenimento: Pratiche di biosicurezza di livello 2 e strutture di contenimento per tutte le attività che coinvolgono il virus e i fluidi o tessuti corporei potenzialmente infettivi

Indossamento protettivo: Camice da laboratorio; guanti quando il contatto con la pelle di materiali infettivi è inevitabile

ALTRE PRECAUZIONI: Nessuna

Sezione VIII – INFORMAZIONI SULLA MANIPOLAZIONE

SUGGERIMENTO: Lasciare depositare gli aerosol; indossando indumenti protettivi coprire delicatamente la fuoriuscita con carta assorbente e applicare ipoclorito di sodio all’1% iniziando dal perimetro e lavorando verso il centro; lasciare un tempo di contatto sufficiente (30 min) prima di pulire

SMALTIMENTO: Decontaminare tutti i rifiuti prima dello smaltimento; sterilizzazione a vapore, incenerimento, disinfezione chimica

STOCCAGGIO: In contenitori sigillati e adeguatamente etichettati

Sezione IX – INFORMAZIONI VARIE

Data di preparazione: Novembre 1999

Preparato da: Office of Laboratory Security, PHAC

Anche se le informazioni, le opinioni e le raccomandazioni contenute in questa scheda di sicurezza dei materiali sono compilate da fonti ritenute affidabili, non ci assumiamo alcuna responsabilità per l’accuratezza, la sufficienza o l’affidabilità o per qualsiasi perdita o danno derivante dall’uso delle informazioni. I pericoli scoperti di recente sono frequenti e queste informazioni potrebbero non essere completamente aggiornate.

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