Background: In seguito all’eliminazione graduale dei clorofluorocarburi (CFC), l’albuterolo (Ventolin, GlaxoSmithKline, Uxbridge, Middlesex, Regno Unito) è stato formulato in un propellente non dannoso per l’ozono, l’idrofluoroalcano (HFA) 134a.
Obiettivo: Confrontare l’efficacia di albuterolo HFA con albuterolo CFC e placebo HFA nel proteggere i pazienti dal broncospasmo indotto dall’esercizio (EIB).
Metodi: Studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, crossover a tre vie in pazienti con EIB documentata. I pazienti (n = 24) di età compresa tra 18 e 45 anni hanno ricevuto albuterolo HFA o albuterolo CFC, (dose totale di 180 microg ex-attuatore), o placebo HFA tramite un MDI, 30 minuti prima di una sfida di esercizio standardizzato. Le misurazioni seriali del volume espiratorio forzato in 1 secondo (FEV1) sono state effettuate 5 minuti prima dell’esercizio e 5, 10, 15, 20, 25, 30 e 60 minuti dopo l’esercizio. La misura di risultato primaria era la caduta percentuale massima di FEV1 nei 60 minuti dopo l’esercizio.
Risultati: Le cadute percentuali massime medie aggiustate di FEV1 dopo l’esercizio per i gruppi albuterolo HFA e CFC erano rispettivamente del 15,4% e del 14,9%. Le due formulazioni erano comparabili con una differenza di trattamento di -0,5% (P = 0,848; 95% intervallo di confidenza, -5,3 a 4,4%). Rispetto alla caduta di FEV1 per il placebo (33,7%), entrambi i trattamenti attivi hanno dimostrato una caduta significativamente minore di FEV1 dopo l’esercizio (P < 0,001). I profili di sicurezza erano simili tra i tre gruppi di trattamento.
Conclusioni: I risultati assicurano ai prescrittori che la formulazione dell’albuterolo nel propellente non ozono-depellente HFA 134a non ha influenzato la sua efficacia nel trattamento dell’EIB nei pazienti asmatici. Dosi singole di albuterolo HFA e CFC da un MDI sono paragonabili in termini di efficacia e sicurezza su base microgrammo per microgrammo.