Sesto Emendamento:
In tutti i procedimenti penali, l’imputato avrà diritto ad un processo rapido e pubblico, da parte di una giuria imparziale dello Stato e del distretto in cui il crimine è stato commesso, distretto che sarà stato precedentemente accertato dalla legge, e ad essere informato della natura e della causa dell’accusa; ad essere confrontato con i testimoni contro di lui; ad avere un processo obbligatorio per ottenere testimoni a suo favore, e ad avere l’assistenza di un avvocato per la sua difesa.
Come per altre disposizioni del Bill of Rights, l’applicazione del Sesto Emendamento si è evoluta. Nel considerare una legge sui diritti nell’agosto 1789, la Camera dei Rappresentanti adottò una proposta per garantire il diritto a un processo con giuria nei procedimenti giudiziari statali,1Footnote
1 Annals of Congress 755 (17 agosto 1789). ma il Senato respinse la proposta, e il caso Twitchell v. Commonwealth del 1869 pose fine a qualsiasi dubbio che gli stati fossero al di fuori della portata diretta del sesto emendamento.2Footnote
74 U.S. (7 Wall.) 321, 325-27 (1869). Essendo quindi la portata dell’emendamento limitata ai tribunali federali, sono sorte questioni relative alla sua applicazione nei tribunali federali non situati all’interno di uno stato. La Corte trovò che i procedimenti penali nel Distretto di Columbia3Footnote
Callan v. Wilson, 127 U.S. 540 (1888). e nei territori incorporati4Footnote
Reynolds v. United States, 98 U.S. (8 Otto) 145 (1879). Si veda anche Lovato v. New Mexico, 242 U.S. 199 (1916). devono conformarsi all’Emendamento, ma quelli nei territori non incorporati non devono farlo.5Footnote
Balzac v. Porto Rico, 258 U.S. 298, 304-05 (1922); Dorr v. United States, 195 U.S. 138 (1904). Queste sentenze sono, naturalmente, solo un elemento della dottrina dei Casi Insulari, De Lima v. Bidwell, 182 U.S. 1 (1901); e Downes v. Bidwell, 182 U.S. 244 (1901), riguardanti la Costituzione e l’Avanzamento della Bandiera, supra. Cfr. Rassmussen v. United States, 197 U.S. 516 (1905). Secondo i casi consolari, di cui il caso principale è In re Ross, la Corte un tempo riteneva che il Sesto Emendamento raggiungesse solo i cittadini e gli altri all’interno degli Stati Uniti o portati negli Stati Uniti per il processo, e non i cittadini che risiedono o soggiornano temporaneamente all’estero.6Footnote
In re Ross, 140 U.S. 453 (1891) (ritenendo che un cittadino degli Stati Uniti non ha diritto a una giuria in un processo davanti a un console degli Stati Uniti all’estero per un crimine commesso in una nazione straniera). Reid v. Covert ha reso questa affermazione inapplicabile ai procedimenti all’estero da parte delle autorità degli Stati Uniti contro civili americani.7Footnote
354 U.S. 1 (1957) (affermando che i civili a carico dei membri delle forze armate all’estero non possono essere costituzionalmente processati da una corte marziale in tempo di pace per reati capitali commessi all’estero). Quattro giudici, Black, Douglas, Brennan e il presidente della Corte Suprema Warren, disapprovarono Ross in quanto basato su un’idea sbagliata fondamentale che la Costituzione non limitasse le azioni del governo degli Stati Uniti contro i cittadini degli Stati Uniti all’estero, id. a 5-6, 10-12, e manifestarono qualche dubbio anche riguardo ai casi insulari. Id. a 12-14. I giudici Frankfurter e Harlan, concurring, non avrebbero accettato queste restrizioni, ma erano contenti di limitare Ross alla sua particolare situazione di fatto e di distinguere i Casi Insulari. Id. a 41, 65. Cfr. Middendorf v. Henry, 425 U.S. 25, 33-42 (1976) (rifiutando di decidere se c’è un diritto all’avvocato in una corte marziale, ma decidendo che la corte marziale sommaria coinvolta nel caso non era un procedimento penale ai sensi dell’emendamento). Inoltre, sebbene non applicabile agli Stati in base ai termini dell’Emendamento, la Corte è arrivata a proteggere tutti i diritti garantiti dal Sesto Emendamento contro la limitazione statale attraverso la Clausola del Due Process del Quattordicesimo Emendamento.8Footnote
Le citazioni sono fatte nelle sezioni che trattano ogni disposizione.
Il Sesto Emendamento si applica nei procedimenti penali. Solo gli atti che il Congresso ha vietato, con sanzioni per la disobbedienza al suo comando, sono reati.9Footnote
Stati Uniti contro Hudson & Goodwin, 11 U.S. (7 Cr.) 32 (1812); Stati Uniti contro Coolidge, 14 U.S. (1 Wheat.) 415 (1816); Stati Uniti contro Britton, 108 U.S. 199, 206 (1883); Stati Uniti contro Eaton, 144 U.S. 677, 687 (1892). Le azioni per recuperare le sanzioni imposte da un atto del Congresso generalmente ma non invariabilmente sono state ritenute non essere procedimenti penali,10Footnote
Oceanic Navigation Co. v. Stranahan, 214 U.S. 320 (1909); Hepner v. United States, 213 U.S. 103 (1909); United States v. Regan, 232 U.S. 37 (1914). né sono procedimenti di espulsione,11Footnote
United States ex rel. Turner v. Williams, 194 U.S. 279, 289 (1904); Zakonaite v. Wolf, 226 U.S. 272 (1912), né appelli o domande post condanna per rilievi collaterali,12Footnote
Cfr. Evitts v. Lucey, 469 U.S. 387 (1985) (diritto all’avvocato in appello penale una questione determinata in base all’analisi del giusto processo). ma i procedimenti per disprezzo, che un tempo non erano considerati procedimenti penali, sono ora considerati procedimenti penali ai fini dell’emendamento.13Footnote
Compara In re Debs, 158 U.S. 564 (1895), con Bloom v. Illinois, 391 U.S. 194 (1968).