Background: L’osteotomia chevron, una procedura comunemente eseguita per il trattamento dell’alluce valgo, provoca osteonecrosi della prima testa metatarsale nello 0% al 20% dei casi. Lo scopo di questo studio è stato quello di tracciare la disposizione dell’apporto vascolare alla prima testa metatarsale e la sua relazione con gli arti dell’osteotomia chevron.
Metodi: Dieci arti inferiori cadaverici sono stati iniettati con una miscela di inchiostro di china-latex, e i piedi sono stati sezionati per valutare l’apporto di sangue alla prima testa metatarsale. La dissezione è stata effettuata tracciando i rami dei vasi dorsale pedis e tibiale posteriore. Un’osteotomia chevron distale è stata mappata, con gli arti dell’osteotomia fissati ad un angolo di 60 gradi dal centro geometrico della prima testa metatarsale. La relazione degli arti dell’osteotomia con i vasi sanguigni è stata registrata.
Risultati: La prima testa metatarsale è risultata essere alimentata da rami del primo metatarso dorsale, del primo metatarso plantare e delle arterie plantari mediali. La prima arteria metatarsale dorsale era il vaso dominante tra le tre arterie in otto esemplari. Tutti i vasi formavano un plesso sull’aspetto plantare-laterale del collo metatarsale, appena prossimale all’attacco capsulare, con un numero variabile di rami dal plesso che poi entravano nella testa metatarsale. L’arto plantare dei tagli chevron proposti è uscito attraverso questo plesso di vasi in tutti gli esemplari. Contrariamente all’opinione diffusa, solo rami vascolari minori hanno potuto essere trovati entrando nell’aspetto dorsale del collo.
Conclusioni: L’identificazione dell’angolo plantare-laterale del collo metatarsale come il sito principale di ingresso vascolare nella prima testa metatarsale suggerisce che la costruzione dell’osteotomia chevron con un lungo arto plantare che esce ben prossimale all’attacco capsulare può diminuire la prevalenza postoperatoria di osteonecrosi della prima testa metatarsale.