Aurras è la dea del suono, nata dall’unione di Ova(Dea delle Bestie) e Pelios(Dio delle emozioni). Quando i mortali erano giovani e irrequieti, le loro origini più basse avevano spesso la meglio. Guerre e conflitti scoppiavano frequentemente, specialmente tra gli umani e i nani. La distruzione che questo portava al mondo preoccupava gli dei delle emozioni e delle bestie, così essi combinarono le loro divinità per formare una distrazione per calmare le loro menti. Nella loro danza nacque la prima canzone, e mentre le sue note danzavano tra le stelle, nacque Aurras. Con la sua arpa in mano continuò la canzone dei suoi genitori, muovendosi attraverso il paesaggio di Esai e calmando i cuori degli uomini. Le battaglie vere e proprie si fermavano e gli uomini piangevano lacrime di gioia mentre la canzone di Aurras li commuoveva nel profondo. Presto le razze degli uomini imitarono le sue canzoni al meglio delle loro capacità, e l’arte nacque nel mondo. Aurras è una patrona di musicisti e artisti di tutte le varietà, ed è conosciuta per la sua bellezza e buona volontà.

Aurras adorava i suoi seguaci, ed era una delle dee più adorate prima del Godswar. I suoi adoratori che creavano opere d’arte davvero incredibili si diceva fossero stati ispirati dal suo intervento divino, e molti semidei generati da lei sono diventati artisti e musicisti di fama mondiale.

Non si suonava musica durante l’ora del Godswar. Aurras era a conoscenza dei piani del Dio del Sole fin dall’inizio, e anche se lei amava il mondo mortale, era d’accordo sul fatto che l’allontanamento dell’umanità dagli dei poteva solo significare la morte per loro nel lungo periodo. Zavan doveva morire, e per fare la sua parte Aurras intesseva una melodia discordante, che invece di placare e ispirare i cuori degli uomini, incuteva loro paura e odio. Questo canto abissale si diffuse in tutto il continente, e quasi tutti i sopravvissuti alla guerra sentono ancora la melodia lontana dell’Ultima Sinfonia di Aurras nella quiete della notte. Fu solo dopo il suo rapimento da parte di Barros che la sua musica si fermò e l’umanità fu in grado di organizzare un contrattacco contro i loro attaccanti divini.

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