L’elettrochirurgia esiste dal 1926, quando William T. Bovie, un dottore di Harvard, introdusse per la prima volta la tecnica ad un collega che in precedenza non era riuscito a rimuovere un tumore dalla testa di un paziente a causa dell’eccessivo sanguinamento. Il Dr. Bovie assistette il Dr. Harvey W. Cushing con l’uso dell’elettrochirurgia per rimuovere la massa con pochissimo sanguinamento, e l’operazione fu un successo clamoroso.
86 anni sono passati da quell’uso iniziale dell’elettrochirurgia, ed è diventato un pilastro nelle sale operatorie, con oltre l’80% di tutti gli interventi che coinvolgono la pratica. Il nome del Dr. Bovie è diventato sinonimo della sua invenzione: i chirurghi si riferiscono alla loro attrezzatura come al loro “Bovie”, e bovie cautery (entrambi questi sono usati in modo improprio) è il tormentone per l’elettrochirurgia. Tuttavia, se un chirurgo o un’infermiera si riferisce ad una ESU (unità elettrochirurgica) come la loro Bovie, deve esserci scritto Bovie® sulla faccia dell’unità. Bovie è un marchio registrato di Bovie Medical Corporation. Mentre siamo lusingati che Bovie sia sinonimo di elettrochirurgia, per prevenire l’uso improprio di un marchio registrato dell’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, ha davvero bisogno di dire Bovie® sul prodotto.
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Incredibilmente, la tecnica e i principi sono cambiati molto poco nel corso dei decenni; i cambiamenti significativi sono nella sicurezza, nella tecnologia elettronica e nei progressi degli accessori elettrochirurgici. Quando qualcuno usa il termine Bovie Cautery e si riferisce ad una ESU, ancora una volta si sbaglia. Un cauterizzatore Bovie dovrebbe riferirsi alla linea di cauterizzatori a batteria di Bovie. Bovie è il più grande produttore mondiale di cauteri a batteria. Fanno il loro lavoro con il calore… un calore piuttosto elevato. Un cauterizzatore ad alta temperatura opera in prossimità dei 2200 gradi fahrenheit. Questo NON è il modo in cui funziona una ESU Bovie. Infatti il calore non ha praticamente nulla a che fare con esso. Una ESU fa la sua magia facendo esplodere le cellule per tagliare e disidratando le cellule per coagulare (fermare l’emorragia).
Le cauterizzazioni a batteria oggi sono disponibili in alte e basse temperature, quelle a bassa temperatura sono usate principalmente in oftalmologia, offrendo “precisione millimetrica”. I cauteri ad alta temperatura offrono una grande versatilità e sono comunemente utilizzati in una vasta gamma di procedure come il sollievo di un ematoma subungueale, vasectomie, scolpire innesti di tessuto e per quello per cui sono stati originariamente utilizzati, per fermare piccole emorragie. Per le situazioni in cui si desidera la riutilizzabilità, la linea di cauteri Bovie offre il Change-A-Tip; un cauterizzatore a batteria e punta sostituibile che offre sia l’alta che la bassa temperatura, a seconda del modello, ed è più spesso utilizzato nello studio medico dove il risparmio è importante e nella medicina veterinaria. Gli ospedali utilizzano quasi il 100% delle volte i cauteri monouso sterili.
Un’unità elettrochirurgica Bovie o un cauterizzatore a batteria consente ai chirurghi di selezionare lo strumento ottimale per una procedura specifica, fornendo il massimo potenziale di successo.