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Truppa di Garibaldi

File:Risorgimento, Giuseppe Garibaldi.jpg

Garibaldi, in una popolare litografia a colori

Le Camicie rosse o Giubbe Rosse sono il nome dato ai volontari che seguirono Giuseppe Garibaldi nell’Italia meridionale durante la sua Mille spedizioni nell’Italia meridionale, ma talvolta esteso ad altre sue campagne. Il nome deriva dal colore delle loro camicie (le uniformi complete erano al di là delle finanze dei patrioti italiani).

Sfondo

Le camicie rosse furono iniziate da Giuseppe Garibaldi. Durante i suoi anni di esilio, Garibaldi fu coinvolto in un’azione militare in Uruguay, dove nel 1843 usò originariamente camicie rosse da uno stock destinato ai lavoratori dei macelli di Buenos Aires. Più tardi passò del tempo in pensione privata a New York City. Entrambi i luoghi sono stati rivendicati come il luogo di nascita della camicia rossa garibaldina.

La formazione della sua forza di volontari in Uruguay, la sua padronanza delle tecniche di guerriglia, la sua opposizione all’imperatore del Brasile e alle ambizioni territoriali argentine (percepite dai liberali come anche imperialiste), e le sue vittorie nelle battaglie di Cerro e Sant’Antonio nel 1846 che assicurarono l’indipendenza dell’Uruguay, resero Garibaldi e i suoi seguaci eroi in Italia e in Europa. Garibaldi fu poi salutato come “Eroe dei due mondi” sulla base di queste imprese.

In Uruguay, chiamando gli italiani di Montevideo, Garibaldi formò la Legione Italiana nel 1843. Negli anni successivi si affermò che in Uruguay la legione sfoggiò per prima le camicie rosse associate ai “Mille” di Garibaldi, che si diceva fossero state ottenute da una fabbrica di Montevideo che aveva intenzione di esportarle nei macelli dell’Argentina. Le camicie rosse sfoggiate dai macellai argentini negli anni 1840 non sono però altrimenti documentate, e le famose camicie rosse non apparvero durante gli sforzi di Garibaldi a Roma nel 1849-50.

Cucitura delle camicie rosse per i volontari: Odoardo Borrani, Cucitrici di camicie rosse, 1863

In seguito, dopo il fallimento della campagna per Roma, Garibaldi trascorse alcuni anni, circa 1850-53, con il patriota e inventore italiano, Antonio Meucci, in una modesta casa gotica (ora designata come New York City Landmark), a Staten Island, New York City, prima di partire per l’Italia nel 1853. C’è un museo Garibaldi-Meucci a Staten Island.

A New York, durante l’epoca precedente la guerra civile, le compagnie rivali di pompieri volontari erano i grandi eroi della classe operaia della città. Il loro coraggio, il loro spirito civico e il vivace cameratismo che dimostravano ispirarono fanatici seguaci in tutta New York, gli originali “Buffs”.

Un tipico monumento comunale patriottico ai Garibaldini, a Monte Porzio

Le compagnie di pompieri volontari variavano nella completezza e nei dettagli delle loro uniformi, ma tutte indossavano la camicia di flanella rossa. Quando Garibaldi tornò in Italia dopo il suo soggiorno a New York, le camicie rosse fecero la loro prima apparizione tra i suoi seguaci.

Garibaldi rimase un eroe locale tra gli immigrati europei di ritorno a New York. La “Guardia Garibaldi” (39° Volontari dello Stato di New York) combatté nella guerra civile americana, 1861-65. Come parte della loro uniforme indossavano delle “Camicie Garibaldi” rosse di lana, o almeno lo facevano tutti gli uomini arruolati. Il New York Tribune li valutò:

Gli ufficiali della Guardia sono uomini che hanno avuto importanti comandi negli eserciti rivoluzionari ungherese, italiano e tedesco. Molti di loro erano negli eserciti sardo e francese in Crimea e in Algeria.

Una moda femminile, la camicia garibaldina fu iniziata nel 1860 dall’imperatrice Eugenia di Francia, e lo stile blusante rimase popolare per alcuni anni, trasformandosi infine nella camicia vittoriana in vita e nella moderna camicetta da donna.

Le Camicie Rosse diedero ispirazione a Mussolini per formare le unità di camicie nere fasciste, e da lì alle unità della Sturmabteilung (SA) di Hitler, così come le Blueshirts irlandesi quasi-fasciste sotto Eoin O’Duffy. Tuttavia, non avevano nulla a che fare con alcuna ideologia proto-fascista; gli uomini di Garibaldi erano patrioti di diverse inclinazioni politiche, uniti in nome della libertà e dell’unità nazionale.

Galleria

Volontari garibaldini

Uno dei garibaldini lancieri che portano un dispaccio

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