Abstract
Introduzione: Sebbene l’esposizione acuta all’inquinamento atmosferico sia un possibile fattore di rischio per la polmonite, poco si sa sull’effetto dell’esposizione prolungata.
Scopo e obiettivi: Questo studio ha lo scopo di indagare se l’esposizione prolungata agli inquinanti atmosferici è associata alla polmonite.
Metodi: Abbiamo calcolato i tassi di incidenza della polmonite utilizzando una coorte campione a livello nazionale che comprendeva un milione di soggetti casuali dal Servizio di Condivisione dell’Assicurazione Sanitaria Nazionale Coreana. I livelli giornalieri di ossido di azoto (NO2), biossido di zolfo (SO2), particolato (PM10), ozono (O3) e monossido di carbonio (CO) sono stati ottenuti dal Ministero dell’Ambiente coreano e abbinati in ciascuna delle sedici regioni amministrative distrettuali della Corea. Abbiamo impiegato un’analisi di regressione di Poisson per i risultati regionali, e una meta-analisi con modello di effetto casuale per mostrare le associazioni generali. Abbiamo esaminato l’effetto di ritardo fino a 10 settimane prima del verificarsi della polmonite.
Risultati: Abbiamo rilevato 76.508 casi di polmonite dal 2011 al 2013. I tassi di incidenza annuali di polmonite erano 2,44 a 2,62 persone per un milione. Le concentrazioni di NO2 e SO2 avevano un’associazione significativa con l’incidenza di polmonite al tempo 0 (10,13±2,34, p<0,001 per NO2, 25,98±9,68, p=0,04 per SO2), estendendosi a 5 settimane per NO2 (2,42±0,72, p=0,003) e 10 settimane per SO2 (5,71±1,87, p=0,01). L’associazione di PM10 e polmonite era incoerente in diversi punti temporali, e anche i livelli di O3 hanno mostrato una correlazione negativa con la polmonite. Non abbiamo trovato alcuna correlazione significativa con CO.
Conclusioni: L’esposizione a NO2 e SO2 è stata associata a una maggiore incidenza di polmonite in Corea. Inoltre, l’effetto dell’esposizione all’inquinamento atmosferico è durato fino a 5 settimane per NO2 e 10 settimane per SO2.