Storia

Una donna di 30 anni si è presentata lamentando due mesi di dolore lombare progressivo e un forte dolore che si irradia nell’estremità inferiore destra (sciatica). Al momento della presentazione, ha riferito intorpidimento e debolezza associati nell’estremità inferiore destra, in particolare nel muscolo del polpaccio. La sua capacità di deambulare e svolgere le attività abituali era gravemente compromessa.

Ha fallito una gamma completa di opzioni di trattamento conservativo tra cui: modifica dell’attività della colonna lombare, terapia fisica, iniezioni di steroidi epidurali, e farmaci per via orale (compresi steroidi, antinfiammatori, rilassanti muscolari e antidolorifici narcotici).

Esame

All’esame, le è stato riscontrato un ridotto range di movimento della colonna lombare, test di allungamento del nervo sciatico positivo, e debolezza misurabile nel muscolo del polpaccio sul lato destro. La sua andatura era compromessa, e camminava zoppicando.

RM preoperatoria

RM preoperatoriaRM preoperatoria

Diagnosi

La sua RM ha rivelato una grande ernia discale estrusa sul lato destro della L5-S1 con migrazione superiore fino al livello del corpo vertebrale L5. Questa ernia del disco stava causando una grave stenosi spinale L5-S1 e la compressione delle radici nervose del lato destro (radicolopatia) che si manifesta con dolore, intorpidimento e debolezza.

Trattamento selezionato

Il paziente è stato sottoposto a una microdiscectomia minimamente invasiva a L5-S1 attraverso un’incisione di 18 mm utilizzando il microscopio operativo e un retrattore tubolare.

*Questo video può essere considerato potenzialmente grafico per alcuni spettatori

Questa procedura ha permesso la rimozione dei frammenti di disco estruso che comprimevano e pizzicavano le radici nervose nella colonna lombare.

RM post operatoria

RM post operatoria RM post operatoria

Outcome

Dopo una breve procedura chirurgica ambulatoriale la paziente ha avuto un ritorno di forza nel polpaccio destro e la risoluzione del dolore. È poi tornata al lavoro una settimana dopo la procedura.

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