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L’uomo antico e le sue prime civiltà

Poesie d’amore sumere

Re Shulgi (c. 2100 a.C.) sul futuro della letteratura sumera:

“Ora, io giuro sul dio sole Utu in questo stesso giorno – e i miei fratelli minori ne saranno testimoni in terre straniere dove i figli di Sumer non sono conosciuti, dove la gente non ha l’uso di strade asfaltate, dove non hanno accesso alla parola scritta – che io, il figlio primogenito, sono un creatore di parole, un compositore di canzoni, un compositore di parole, e che reciteranno le mie canzoni come scritti celesti, e che si inchineranno davanti alle mie parole…”

Introduzione

I canti o le poesie d’amore si trovano probabilmente in ogni cultura. Trattandosi di un’esperienza emotiva intensa sentita da tutti, sono anche una caratteristica molto antica delle registrazioni verbali, il che ha dato loro il tempo di evolvere variazioni elaborate, come si può vedere in questa selezione di frammenti di antiche poesie d’amore egiziane, recuperate da pezzi di papiro e frammenti di un vaso. Risalgono al periodo tra il 1.500 e il 1.000 a.C.

Quelle parti di poesie egiziane che sono sopravvissute sono principalmente lodi all’amante o poesie d’amore. Anche se sembrano essere sfoghi spontanei di giovani, si pensa che siano opere deliberate di artisti letterari. Come in alcune parti del Sud-Est asiatico, il ciclo di poesie di Chester Beatty mostra una regolare alternanza di oratori maschili e femminili. Allo stesso modo, la convenzione degli amanti che si rivolgono l’un l’altro come fratello e sorella appare anche qui, come normali termini di ringraziamento.

Le somiglianze tra queste poesie e quelle del sud-est asiatico e dell’India suggeriscono che canzoni di questo tipo possono aver fatto parte della cultura orale condivisa attraverso le rotte commerciali tra le regioni nel secondo millennio avanti Cristo. Anche le poesie più antiche di Sumer hanno uno stile che riecheggia nelle poesie qui presentate.

1 Sorella senza pari

Mia, la sorella senza pari,

la più bella di tutte!

Sembra la stella nascente del mattino

all’inizio di un anno felice.

Splendida, chiara di pelle,

Bello lo sguardo dei suoi occhi,

Bello il discorso delle sue labbra,

Non ha una parola di troppo.

Collo eretto, seno lucente,

Capelli di vero lapislazzuli;

Armi che superano l’oro,

Dita come germogli di loto.

Cosce pesanti, vita stretta,

Le gambe sfilano la sua bellezza;

Con passo aggraziato calpesta la terra,

Cattura il mio cuore con i suoi movimenti.

Fa girare i colli di tutti gli uomini

per vederla;

Gioia ha colui che lei abbraccia,

È come il primo degli uomini!

Quando fa un passo fuori sembra

come il sole!

Prima Stanza, Inizio dei detti della grande felicità, dal Papiro Chester Beatty I

2 Mio fratello tormenta il mio cuore

Mio fratello tormenta il mio cuore con la sua voce,

Fa sì che la malattia si impossessi di me;

È il vicino della casa di mia madre.

E non posso andare da lui!

Ha ragione mia madre ad accusarlo così:

“Non vederla più!”

Mi duole il cuore a pensare a lui,

Sono posseduto dall’amore per lui.

In verità, è uno sciocco,

Ma io gli somiglio;

Non è il mio desiderio di abbracciarlo,

o scriverebbe a mia madre.

Fratello, sono promesso a te

L’oro delle donne!

Cometrami che vedo la tua bellezza,

Padre, madre si rallegrerà!

La gente ti acclamerà tutta insieme,

Ti acclameranno, o fratello mio!

Seconda strofa, daapyrus Chester Beatty I

3 Il mio cuore batte in fretta

Il mio cuore batte in fretta,

quando penso al mio amore per te;

non mi permette di agire sensatamente,

scatta dal suo posto.

Non mettermi un vestito,

né avvolgermi la sciarpa intorno;

non mettermi la vernice sugli occhi,

non sono nemmeno unto.

“Non aspettare, vai là”, mi dice,

Sempre che io pensi a lui;

Cuore mio, non essere così stupido,

Perché fai lo sciocco?

Stai fermo, il fratello viene a te,

e anche molti occhi.

Non lasciare che la gente dica di me:

“Una donna caduta per amore!”

Stai tranquilla quando pensi a lui,

Cuore mio, non svolazzare!

Quarta strofa, daapyrus Chester Beatty I

4 Sono passato davanti alla sua casa

Sono passato davanti alla sua casa,

ho trovato la sua porta socchiusa;

il mio fratello stava vicino a sua madre,

e tutti i suoi fratelli con lui.

L’amore per lui cattura il cuore

Chi percorre il sentiero;

Splendido giovane che non ha pari,

Fratello eccezionale in virtù!

Mi guardò mentre passavo,

e io, da solo, mi rallegrai;

come il mio cuore esultò di gioia,

Fratello, alla tua vista!

Solo la madre conosceva il mio cuore,

avrebbe già capito;

Oroso, mettilo nel suo cuore,

che mi affretto verso mio fratello!

Lo bacerò davanti ai suoi compagni,

Non piangerò davanti a loro;

mi rallegrerò della loro comprensione

che tu mi riconosca!

Farò una festa per la mia dea,

Il mio cuore salta per andare;

Fammi vedere mio fratello stasera,

Felicità di passaggio!

Sesta Stanza, dal Papiro Chester Beatty I

5 La malattia mi ha invaso

Sette giorni da quando ho visto mia sorella,

e la malattia mi ha invaso;

Sono pesante in tutte le mie membra,

Tutti mi hanno abbandonato.

Quando i medici vengono da me,

Il mio cuore rifiuta i loro rimedi;

I maghi sono del tutto impotenti,

La mia malattia non viene percepita.

Dirmi “Lei è qui” mi farebbe rivivere!

Il nome mi farebbe alzare;

L’andare e venire del messaggero,

Questo mi rianimerebbe il cuore!

Mia sorella è meglio di tutte le ricette,

Fa più lei per me che tutte le medicine;

L’arrivo di lei è il mio amuleto,

La vista di lei mi fa star bene!

Quando apre i suoi occhi il mio corpo è giovane,

Il suo parlare mi rende forte;

L’abbraccio di lei espelle la mia malattia-

Sette giorni da quando se ne è andata da me!

Settima strofa, daapyrus Chester Beatty I

6 Come sa bene come lanciare il cappio

Come sa bene come lanciare il cappio,

e non pagare la tassa sul bestiame!

Mi mette il cappio con i suoi capelli,

Mi cattura con l’occhio;

Mi disturba con la sua collana,

Mi marchia con il suo anello.

Terza strofa, dal Ciclo Nakht-Sobak del Papiro Chester Beatty I

7 Se solo fossi fatto portiere

La casa di mia sorella,

Con la porta al centro della sua casa,

Le sue porte sono aperte,

Il catenaccio è scattato,

Mia sorella è arrabbiata!

Solo io fossi fatto portiere!

Allora la farei infuriare contro di me,

Allora sentirei la sua voce arrabbiata,

e sarei un bambino che ha paura di lei!

Poema7, da IIa La prima collezione, Papiro Harris 500

8 Saam-Plants Here Summon Us

Saam-plantshere summon us,

Io sono tua sorella, la tua migliore;

Ti appartengo come questo pezzo di terra

che ho piantato di fiori

ed erbe profumate.

Dolce è il suo ruscello,

Sotto la tua mano,

Rinfrescante nel vento del nord.

Posto incantevole per vagare,

La tua mano nella mia mano.

Tutti prosperano, il mio cuore esulta

Attraverso il camminare insieme;

Sentire la tua voce è vino di melograno,

vivo ascoltandola.

Ogni sguardo con cui mi guardi

mi trattiene più del cibo e delle bevande.

Poema 2, da IIc, La terza collezione, Papiro Harris 500

9 È il suo amore che mi dà forza

L’amore di mia sorella è dalla parte opposta.

Il fiume è tra i nostri corpi;

Le acque sono potenti al momento della piena,

Acrocodile aspetta nelle secche.

Entro nell’acqua e affronto le onde,

Il mio cuore è forte sul profondo;

Il coccodrillo mi sembra un topo,

Il diluvio come terra ai miei piedi.

È il suo amore che mi dà forza,

Fa un incantesimo d’acqua per me;

Guardo il desiderio del mio cuore,

Mi sta di fronte!

Mia sorella è venuta, il mio cuore esulta,

Le mie braccia si stendono per abbracciarla;

Il mio cuore si mette al suo posto,

come il pesce rosso nel suo stagno.

Notte, sii mia per sempre,

Ora che la mia regina è venuta!

È una ragazza, non c’è nessuno come lei.
È più bella di ogni altra.
Guarda, è come una dea delle stelle che sorge
all’inizio di un nuovo anno felice;
bianca brillante, dalla pelle luminosa;
con occhi belli per guardare,
con labbra dolci per parlare;
non ha una frase di troppo.
Con un collo lungo e un seno bianco,
i suoi capelli di vero lapislazzuli;
il suo braccio più brillante dell’oro;
le sue dita come fiori di loto,
con natiche pesanti e vita stretta.
Le sue cosce offrono la sua bellezza,
con un passo vivace calpesta la terra.
Ha catturato il mio cuore nel suo abbraccio.
Fa girare il collo a tutti gli uomini
per guardarla.
Uno la guarda passando,

questa, l’unica.

Vorrei essere il tuo specchio
perché tu mi guardassi sempre.
Vorrei essere il tuo vestito
perché tu mi indossassi sempre.
Vorrei essere l’acqua che lava
il tuo corpo.
Vorrei essere l’unguento, o donna,
per poterti annoiare.
E la fascia intorno ai tuoi seni,
e le perle intorno al tuo collo.
Vorrei essere il tuo sandalo
che tu mi calpesti!
(Non sono sicuro dell’ultima frase!)

.

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