Fattori dello stile di vita
La salute fisica è un fondamento importante della salute mentale. Le persone che non sono fisicamente sane sono a maggior rischio di sviluppare malattie mentali come la depressione. Le persone che si impegnano in pratiche di stile di vita malsano hanno anche un tempo più difficile per superare gli episodi depressivi rispetto alle persone più sane, poiché le loro pratiche di stile di vita malsano tendono a lavorare contro molti effetti del trattamento. I fattori negativi dello stile di vita che possono contribuire a un episodio depressivo o trascinarlo fuori includono:
- Abuso di droghe e alcol
- Superlavoro
- Dieta povera, compreso l’eccesso di caffeina o zucchero
- Mancanza di esercizio fisico
- Poco sonno
- Mancanza di tempo libero e di attività ludiche e ricreative
Fattori aggiuntivi
Cause ambientali
Prodotti chimici sintetici, sotto forma di additivi e conservanti alimentari, pesticidi, ormoni e farmaci, e sottoprodotti industriali, stanno bombardando il nostro corpo ad un ritmo senza precedenti. In questo articolo, usiamo il termine “cause ambientali” per descrivere i contributi ambientali alla depressione che sono presenti nel nostro ambiente sotto forma di inquinamento atmosferico, idrico e alimentare. Altre fonti non chimiche di stress ambientale includono l’inquinamento acustico, l’inquinamento elettrico, i disastri naturali e altri eventi ambientali catastrofici. Anche se alcuni autori considerano eventi come l’abuso infantile, lo stress prolungato a casa o al lavoro, l’affrontare la perdita di una persona cara, o eventi traumatici come ambientali, noi li classifichiamo come cause sociali e relazionali della depressione.
Anche se il DSM riconosce il problema degli inquinanti ambientali nella depressione (per esempio, vedi Substance Abuse nella sezione Diagnosi Formali del DSM), sono in corso studi per chiarire l’esatta relazione tra fattori ambientali e depressione. È noto che l’inquinamento dell’aria e dell’acqua può avere conseguenze fisiologiche come il cancro e i difetti di nascita. Ora, alcune persone credono che gli inquinanti nel nostro ambiente influenzino anche la nostra salute mentale. Per esempio, la “sindrome da edificio malato” è una condizione causata dall’esposizione a vari agenti nocivi in un “edificio malato”, di solito un ufficio o un altro edificio che ospita molte persone che lavorano in prossimità l’una dell’altra. Gli individui con la sindrome da edificio malato tendono a diventare molto ansiosi e irritabili; possono iperventilare e sviluppare tetania (contrazioni muscolari e crampi) e/o grave dispnea.
Di recente, un piccolo corpo di ricerca suggerisce che l’inquinamento elettrico può essere collegato a disturbi dell’umore. L’inquinamento elettrico è causato dalle onde radio generate dalle apparecchiature elettriche che usiamo nel nostro mondo moderno. L’inquinamento elettrico è invisibile, silenzioso, inodore e insapore. Alcuni ricercatori militari degli Stati Uniti hanno scoperto che particolari lunghezze d’onda radio possono favorire la depressione e la rabbia. Sono necessari studi più grandi e controllati per determinare l’esatta relazione tra l’umore e le onde radio.
I disastri naturali come uragani distruttivi, tsunami e terremoti, così come gli eventi catastrofici e traumatici causati dall’uomo come l’11 settembre 2001 possono contribuire alla suscettibilità alla depressione di una persona già vulnerabile. Inoltre, una persona con pochissima propensione innata a diventare depressa può anche sviluppare sintomi dopo aver incontrato un trigger ambientale significativo e traumatico come l’annientamento della propria casa da parte di un uragano.
Il nostro livello di esposizione ad alcuni di questi fattori ambientali è parzialmente sotto il nostro controllo. Per esempio, se la qualità dell’acqua è cattiva nella vostra zona, potreste essere in grado di usare un filtro per l’acqua poco costoso. Allo stesso modo, se credi che la tua salute sia influenzata da una sensibilità chimica o elettrica, potresti essere in grado di prendere provvedimenti per evitare queste sostanze.