Serpente di bronzo su palo ©Nella versione autorizzata delle scritture (KJV) troviamo Isaia che menziona due volte il “serpente volante infuocato”. L’Egitto è chiamato il luogo del “leone, della vipera e del serpente ardente volante” (30:6). Questo combacia con gli autori classici che descrivono popolazioni di pterosauri in Egitto e in Arabia. La parola ebraica qui è “saraph”. È usata in Isaia 6:2 nella sua forma plurale “seraphim”. (Goertzen, John, “The Bible and Pterosaurs”, 1998.) Questa stessa parola è impiegata in Numeri 21:6 per descrivere i rettili velenosi che mordevano gli israeliti mormoranti. Potrebbero essere stati serpenti volanti? In effetti è più facile immaginare un attacco di agili serpenti volanti (pterosauri) che uccidono molti dei figli di Israele piuttosto che essere sorpresi e uccisi da comuni serpenti a terra. Lo pterosauro sul palo divenne un tipo di Cristo (Giovanni 3:14). Sembra più appropriato che questo sia uno pterosauro piuttosto che un serpente, che dalla Genesi all’Apocalisse è un simbolo di Satana. Inoltre, le ali dello pterosauro stese sulla cima del palo formerebbero una croce.

Certi pterosauri Rhamphorhynchoid avevano una coda molto lunga. Se le loro gambe fossero incorporate nelle ali, assomiglierebbero molto a un serpente volante. Infatti, un piatto (a destra – clicca per ingrandire) trovato con il bottino di Sennacherib a Calah (dalla conquista della Palestina) raffigura due serpenti alati di questo tipo su pali.II Re 18:4 racconta come il saraph di bronzo di Mosè era diventato un simbolo di culto durante il regno di Ezechia. “Si è tentati di identificare questo emblema con il biblico ‘nehushtan’, lo stendardo pagano o totem, eretto da Mosè per curare la piaga dei serpenti nel deserto. Si ricorderà che questo oggetto fu conservato nel Tempio salomonico fino al tempo di Ezechia, che opportunamente lo espulse dal Tempio.” (Barnett, R.D., “Layard’s Nimrud Bronzes and Their Inscriptions”, Eretz-Israel, 1967, p. 3.). Il serpente volante “infuocato” corrisponde anche ad alcuni rapporti criptozoologici della Nuova Guinea, che attribuiscono a presunti pterosauri viventi una capacità bioluminescente come una lucciola. Per un’analisi più dettagliata, si veda l’articolo pubblicato su The Fiery Flying Serpent.

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