Il widescreen conserva il rapporto d’aspetto originale del cinema, di solito 2.35:1 o 1.78:1. Viene filmato in un rapporto widescreen poiché i teatri ovviamente possono avere un film con uno schermo più ampio, e questo è fondamentalmente il modo in cui vediamo la vita attraverso i nostri due occhi umani, in widescreen. Quando i film arrivano su DVD, di solito escono o con entrambe le versioni sul disco (wide e full) o solo in widescreen. A volte fanno anche versioni a schermo intero. Il fullscreen è per le persone che sono insicure di se stesse e sentono il bisogno di tagliare quasi il 50% dell’immagine in modo da riempire tutto lo schermo. È disgustosamente ingrandito, e quando succede qualcosa sul lato sinistro dell’immagine e poi qualcosa sul lato destro, il montatore deve effettivamente fare una panoramica del film, non solo sembrando molto economico e ovvio, ma è semplicemente una completa truffa. Con i film in widescreen, che dovrei dire sono tutti i film, dato che ogni singolo film è girato in widescreen, sono mostrati su un televisore con un rapporto di aspetto 1.33:1, le barre nere sono presenti poiché l’altezza del film è inferiore a quella del televisore. Chiunque possieda un televisore widescreen non avrebbe le barre nere sulla maggior parte dei film in widescreen, e ne avrebbe di piccolissime su pochi selezionati il cui aspetto di ripresa è ancora più ampio. Lo schermo intero è fondamentalmente per chiunque sia troppo smidollato per vedere l’intera immagine e voglia tagliare virtualmente la metà dei fotogrammi girati nel film. Quando i DVD sono usciti, erano solo in widescreen, The Matrix incluso. Per fortuna, e Dio benedica Quentin Taratino, i film di Kill Bill, da quello che posso dire, sono solo in widescreen nelle loro uscite in DVD. I film a schermo intero sono delle grossolane prese in giro del film originale, e la gente dovrebbe capire che sacraficare un po’ di nero è molto meglio che sacraficare metà dell’immagine. Se spegni le luci nella stanza, non te ne accorgi nemmeno, quindi smettete di lamentarvi, odiatori del widescreen.
In allegato un’immagine che mostra quanta immagine si perde quando si converte un film dal widescreen al difettoso fullscreen.

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