Background

Le microcisti raggruppate sono comuni, soprattutto nelle donne in perimenopausa, e sono viste fino al 6% degli esami US. Tuttavia, ci sono pochi dati pubblicati sulla valutazione appropriata e sulle raccomandazioni di gestione per le microcisti raggruppate sulle immagini US del seno.

Scopo

Determinare i risultati delle lesioni identificate come microcisti raggruppate sulle immagini US del seno per aiutare a guidare le raccomandazioni di gestione appropriate.

Materiali e metodi

Le lesioni classificate come microcisti raggruppate all’ecografia mammaria sono state identificate retrospettivamente nelle donne di due ospedali (un grande ospedale accademico di cura terziaria e un centro oncologico completo designato dal National Comprehensive Cancer Network) all’interno di un sistema sanitario metropolitano dal 2005 al 2015. Se è stato eseguito il campionamento dei tessuti guidato dagli Stati Uniti, i risultati sono stati ottenuti dai rapporti di patologia o citologia. Se il campionamento non è stato eseguito, solo le lesioni con almeno 24 mesi di follow-up di imaging o qualsiasi follow-up di imaging con risoluzione dell’intervallo o diminuzione delle dimensioni sono state incluse nello studio. I dati sono stati valutati utilizzando le statistiche standard, i test esatti di Fisher e i test di somma di rango di Wilcoxon.

Risultati

Un totale di 189 donne (età media, 52 anni) con 196 lesioni classificate come microcisti a grappolo sulle immagini US sono state incluse in questo studio. Durante il periodo di sorveglianza di almeno 24 mesi e alla diagnosi del tessuto, la malignità non è stata trovata in nessuna delle 196 lesioni (0%) (intervallo di confidenza del 95%: 0,0%, 1,9%). Un totale di 158 su 196 (80%) lesioni sono state seguite con imaging, e 38 su 196 (20%) lesioni sono state sottoposte a campionamento percutaneo. Durante il periodo di follow-up, 28 delle 158 (18%) lesioni si sono risolte spontaneamente, 13 delle 158 (8%) sono diminuite di dimensioni, e una delle 158 lesioni (0,6%) è aumentata al follow-up di 18 mesi ma poi è diventata stabile. Centosedici di 158 lesioni (73%) non hanno mostrato alcun cambiamento al follow-up, 38 di 196 (19%) lesioni sono state sottoposte a campionamento percutaneo, e 38 di 38 (100%) hanno rivelato risultati benigni.

Conclusione

Nessuna malignità è stata identificata in questa serie. Questi risultati supportano ulteriormente la letteratura esistente che le lesioni caratterizzate come microcisti a grappolo dimostrano un rischio molto basso di malignità e possono essere classificate come benigne. La biopsia può essere tranquillamente evitata.

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