Questo articolo riguarda la norma dello spazio delle funzioni. Per la distanza dello spazio vettoriale a dimensioni finite, vedi Distanza di Chebyshev. Per la norma di uniformità nella combinatoria additiva, vedi Gowers norm.

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Trova le fonti: “Uniform norm” – news – newspapers – books – scholar – JSTOR (December 2009) (Learn how and when to remove this template message)

In analisi matematica, la norma uniforme (o sup norm) assegna alle funzioni delimitate reali o complesse f definite su un insieme S il numero non negativo

Il perimetro del quadrato è l’insieme dei punti in R2 dove la sup norm è uguale ad una costante positiva fissa.

‖ f ‖ ∞ = ‖ f ‖ ∞ , S = sup { | f ( x ) | : x ∈ S } . {S = sup { f ( x )| : x ∈ S }. sotto la metrica della norma max. f sotto la metrica derivata dalla norma uniforme se e solo se f n {displaystyle f_{n} f_{n} converge a f {displaystyle f} f uniformemente.

La metrica generata da questa norma è chiamata metrica di Chebyshev, dal nome di Pafnuty Chebyshev, che fu il primo a studiarla sistematicamente.

Se si ammettono funzioni senza limiti, questa formula non produce una norma o una metrica in senso stretto, anche se la cosiddetta metrica estesa ottenuta permette ancora di definire una topologia sullo spazio di funzioni in questione.

Se f è una funzione continua su un intervallo chiuso, o più in generale un insieme compatto, allora è delimitata e il supremo nella definizione precedente è raggiunto dal teorema dei valori estremi di Weierstrass, quindi possiamo sostituire il supremo con il massimo. In questo caso, la norma è anche chiamata norma massima.In particolare, per il caso di un vettore x = ( x 1 , … , x n ) {\displaystyle x=(x_{1},\punti ,x_{n})} x=(x_{1},\punti ,x_{n})in uno spazio di coordinate a dimensione finita, assume la forma

‖ x ‖ ∞ = max { | x 1 | , … , | x n | } . {displaystyle \x|x_{{infty}==massimo {x_{1}|,\punti ,|x_{n}|.}  <p>Si tratta di una combinazione di due punti: il primo è un punto, il secondo è un punto, il terzo è un punto.

La ragione del pedice “∞” è che ogni volta che f è continua

lim p → ∞ ‖ f ‖ p = ‖ f ‖ ∞ , {\displaystyle \lim _{p_rightarrow \infty }=|f|f\|{p},lim _{p\code(0144)\fadirettamente \infty},

dove

‖ f ‖ p = ( ∫ D | f | p d μ ) 1 / p { {\displaystyle ‖f ‗f{{p}= ‗sinistra(‗int _{D} ‖f ‗destra|^{p},d‗mu ‗destra)^{1/p}  <f\f\_{p}=\sinistra(\int _{D}sinistra|f\destra|^{p},d\mu \destra)^{1/p}

dove D è il dominio di f (e l’integrale equivale a una somma se D è un insieme discreto).

La funzione binaria

d ( f , g ) = ‖ f – g ‖ ∞ {\displaystyle d(f,g)=|f-g\|_{\infty }} d(f,g)=|f-g\|_{\infty }

è quindi una metrica sullo spazio di tutte le funzioni vincolate (e, ovviamente, qualsiasi suo sottoinsieme) su un particolare dominio. Una sequenza { fn : n = 1, 2, 3, … } converge uniformemente ad una funzione f se e solo se

lim n → ∞ ‖ f n – f ‖ ∞ = 0. {Se il problema non è stato risolto, il problema non è stato risolto, ma il problema non è stato risolto.\Possiamo definire insiemi chiusi e chiusure di insiemi rispetto a questa topologia metrica; gli insiemi chiusi nella norma uniforme sono talvolta chiamati uniformemente chiusi e le chiusure uniformi. La chiusura uniforme di un insieme di funzioni A è lo spazio di tutte le funzioni che possono essere approssimate da una sequenza di funzioni uniformemente convergenti su A. Per esempio, una riaffermazione del teorema di Stone-Weierstrass è che l’insieme di tutte le funzioni continue su {\displaystyle } è la chiusura uniforme dell’insieme dei polinomi su {displaystyle }. .

Per funzioni continue complesse su uno spazio compatto, questo lo trasforma in un’algebra C*.

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