Potevo uscire senza che si accorgessero che qualcosa non andava. Ma no. Ho rovinato tutto.

Giorno: Ero arrabbiato con mia madre. Uno dei litigi quotidiani che ho con lei. Sono in ritardo di 30 minuti a scuola e ho un’emicrania. Sono davvero incazzato. Così perdo il controllo e scrivo diverse poesie sugli assassini di massa, in particolare Jeffery Dahmer, Ted Bundy, ecc. Ne leggo una ad alta voce. Non chiedetemi perché ho fatto qualcosa di così ritardato. Comunque, mi mandano dal preside. Lei dice che non mi punirà, ma che mostrerà ai miei genitori che avevano un incontro con lei domani (mi è stata diagnosticata la depressione da un medico e i miei genitori/la scuola lo sanno). Le ho detto che i miei genitori si incazzeranno di brutto. A lei non importa. A nessuno di loro importa. Assolutamente nessuno in quella cazzo di scuola prova qualcosa per me, se non delusione e fastidio. Ti direbbero il contrario. Stanno mentendo

Giovedì: Parte della rabbia si trasforma in tristezza. Alla quinta ora, non sto funzionando abbastanza per pensare bene. Mi taglio nel bel mezzo della lezione e sporco di sangue il mio test. L’insegnante mi manda in ufficio. Mi dicono che devo andare con mia madre, invece di mio padre che preferirei di gran lunga, o chiameranno un’ambulanza. Ho detto loro che peggiorerà la situazione, ma non gli importa. Lei mi trascina all’ospedale, e io aspetto 8 ore per andare a casa e finalmente dormire un po’ che non posso mai avere, a causa della scuola che inizia presto e io sto da mia nonna a un’ora di distanza.

Venerdì: Mia madre mente e mi dice che stanno arrivando delle persone dall’ospedale e che devo andare da lei. Le dico che non voglio, ma lei minaccia abbastanza da non potermi più disturbare a discutere. Non vengono mai. Questo porta ad ora. Onestamente sento che mi ucciderei se ne avessi la possibilità. Mia madre continua a peggiorare la situazione e non mi permette di allontanarmi da lei. Odio tutti a scuola. Edgy, lo so. Ma è vero.

Ho voglia di fare qualcosa. Come sgattaiolare nel bosco e impiccarmi. Ma so che non lo farò. Continuerò a dormire tutto il giorno, a imbottigliare i miei sentimenti e a fare qualcosa di stupido che mi incasina la vita per qualche settimana. Il ciclo non si fermerà. Voglio solo che si fermi. Voglio uccidermi o dare una svolta alla mia vita. Entrambi sembrano uno sforzo eccessivo.

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