Per il 2045, si prevede che Baltimora dovrà affrontare un aumento di più di 10 volte nel numero di inondazioni di marea che vede ogni anno – più di 225 – a causa del solo aumento del livello del mare (rispetto alla media di oggi). La città ha già iniziato a lavorare per proteggere i suoi beni storici e preparare le sue aree economicamente vulnerabili, come Cherry Hill e Baltimora sud-orientale, dove i redditi familiari mediani sono circa un terzo di quelli del quartiere Inner Harbor. Queste misure includono la creazione di un’area di resilienza alle inondazioni, che permette alla città di applicare standard di progettazione pronti per le inondazioni all’interno della pianura alluvionale di 500 anni.

Baltimora ha anche adottato un approccio lungimirante al processo di pianificazione della mitigazione dei rischi. Invece di un aggiornamento di routine del suo piano di mitigazione dei rischi, la città ha integrato la mitigazione dei rischi e l’adattamento al clima in un piano globale. Il Disaster Preparedness and Planning Project (DP3) mira a creare un sistema di preparazione al rischio, basato sull’input dei residenti, che sia pronto per le tempeste oggi e abbastanza flessibile da far fronte ai futuri impatti dell’innalzamento dei mari.

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