L’arrivo degli europei nelle Americhe portò più di uno scontro di popoli e culture. Portò anche un movimento di piante, animali e malattie tra l’emisfero orientale e quello occidentale. Questo movimento di esseri viventi tra gli emisferi è chiamato scambio colombiano.
Un risultato dello scambio colombiano fu il trasferimento di malattie dall’Europa alle Americhe. Quando gli europei arrivarono in America, portarono con sé germi che causavano malattie come il vaiolo, il morbillo e l’influenza. I nativi americani non erano immuni a queste malattie. Anche se i numeri esatti sono sconosciuti, gli storici stimano che le malattie portate dagli europei diminuirono le popolazioni native americane dal 90 al 95 per cento tra gli anni 1519 e 1619.
Altri effetti dello scambio colombiano furono più positivi. Gli spagnoli portarono molte piante e animali nelle Americhe. Il bestiame europeo – bovini, maiali e cavalli – prosperò nelle Americhe. Anche i raccolti dell’emisfero orientale, come l’uva, le cipolle e il grano, prosperarono nell’emisfero occidentale.
Lo scambio colombiano portò benefici anche all’Europa. Molti raccolti americani entrarono a far parte della dieta europea. Due che ebbero un enorme impatto furono le patate e il mais. Hanno aiutato a nutrire le popolazioni europee che altrimenti avrebbero potuto soffrire la fame. Le patate, per esempio, divennero un alimento importante in Irlanda, Russia e altre parti del nord Europa. Senza le patate, la popolazione europea non sarebbe cresciuta così rapidamente come negli ultimi cinque secoli.
Miscelando i prodotti di due emisferi, lo scambio colombiano avvicinò il mondo. Naturalmente, le persone si spostavano anche da un emisfero all’altro.
Note Domande:
1. Cos’è lo scambio colombiano?
2. Quali furono gli effetti positivi dello scambio colombiano?
3. Quali furono gli effetti negativi dello scambio colombiano?
Sintetizza lo scambio colombiano usando il linguaggio di uno storico.
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