A differenza dell’ecografia arteriosa, l’ecografia venosa viene effettuata con la sonda in posizione trasversale (perpendicolare all’asse della vena), visualizzando sezioni trasversali delle vene. Tutte le vene collaterali sono meglio rilevate in questo modo, comprese le vene perforanti, ma la cosa più importante è il rilevamento della trombosi venosa. Il segno più affidabile di trombosi (anche in presenza di una buona immagine e colore) è l’assenza di compressibilità – Una vena non può essere compressa quando il sangue è in uno stato solido, come nel caso di un trombo, allo stesso modo in cui un tubo di gomma non può essere compresso se l’acqua all’interno è congelata. Tuttavia, se la sonda è parallela all’asse della vena, quando l’esaminatore la comprime, la sonda può scivolare a destra o a sinistra dando un falso negativo per la trombosi in quanto la sonda si è allontanata e la vena non sarà quindi evidente. Tuttavia, quando l’esaminatore ha bisogno di mostrare il trombo della testa in una stampa, la sonda sarà presentata parallelamente all’asse della vena.
EcogenicitàModifica
Un trombo di formazione molto recente non è molto solido, avrà una bassa ecogenicità, e sarà visto come un’area nera nell’immagine in scala di grigio e sarà difficilmente visibile. Quando l’esaminatore usa il colore, l’immagine non è molto migliorata. Un trombo può non essere evidente nella scansione. Anche il lume di una vena può mostrare echi senza la presenza di un trombo. La posizione del trombo e il suo dettaglio informeranno sulla gravità della condizione. In una trombosi venosa profonda (TVP), o in una trombosi venosa superficiale dove il trombo galleggia, sarà indicata una situazione di emergenza. Se il trombo è vicino alla giunzione safeno-femorale ci sarà un alto rischio di embolia polmonare.
CompressioneModifica
L’incapacità di comprimere la vena è una delle indicazioni più affidabili di trombosi venosa.Esiste una tecnica semplificata chiamata “ultrasonografia di compressione” che può essere utilizzata per una rapida diagnosi di DVT, principalmente per la vena femorale comune e la vena poplitea. È molto utile in una situazione di emergenza e si esegue solo con la compressione della vena utilizzando la pressione del trasduttore. L’ultrasonografia compressiva ha sia un’alta sensibilità che specificità per rilevare la TVP in pazienti sintomatici. I risultati non sono affidabili quando il paziente è asintomatico e devono essere controllati attentamente. Ad esempio, nei pazienti post-operatori ad alto rischio, soprattutto dopo un intervento ortopedico in cui sono già presenti dolore ed edema agli arti inferiori in seguito all’intervento, i trombi possono essere localizzati nelle vene del polpaccio e spesso questi non sono completamente occlusivi. In questa situazione un esame completo è obbligatorio.
DopplerModifica
L’ecografia Doppler del flusso sanguigno venoso che si correla con la respirazione può essere diagnostica dell’assenza di trombosi venosa profonda.