La costa Hamakua dell’isola di Hawaii è una festa per i sensi, con i suoi pendii lussureggianti, le cascate e le piccole città eclettiche.
4 novembre 2013
Derek Paiva,
La Hamakua Coast è stata a lungo il paniere della Big Island, e ne è orgogliosa.
Prima del contatto occidentale, migliaia di hawaiani vivevano, coltivavano e pescavano nelle enormi valli di Waipio e Waimanu, i punti di riferimento mozzafiato della costa di 50 miglia. Nel 1800, John Palmer Parker fondò il Parker Ranch sulle praterie sopra le verdeggianti foreste pluviali tropicali di Hamakua, mentre, più vicino alle scogliere della costa, numerose comunità di immigrati proliferarono lungo una cintura di piantagioni di zucchero e mulini di lavorazione, da Hilo (all’estremità più meridionale della costa) a Honokaa, collegate da binari ferroviari e dozzine di ponti che attraversano la gola.
Erre di steli di canna da zucchero, mossi dal vento, dominavano gran parte del paesaggio di Hamakua fino alla lenta scomparsa di questa industria alla fine del XX secolo. L’ascesa di una cultura agricola diversificata, sempre ricca di risorse e sempre inventiva, ha da allora recuperato porzioni crescenti di queste terre, un tempo ricche di canna da zucchero, producendo un’abbondanza di raccolti e prodotti. Oggi, i raccolti di Hamakua spaziano dal previsto (noci di macadamia, papaia, mango, banane) all’inaspettato (caffè, tè, pomodori, miele, lattuga, eucalipto) e, probabilmente, i funghi e i formaggi di capra più gustosi delle Hawaii.
Anche se meno di cento residenti risiedono ancora a Waipio, i loro legami con l’eredità agricola della valle rimangono forti e vibranti come sempre. Molti sono coltivatori di taro, che continuano a coltivare, nutrire e insegnare l’abilità di costruire loi kalo (terrazze di taro irrigate dal ruscello) come facevano i loro antenati della valle.
Mentre la costa di Hamakua è invidiabilmente accomodante per tutto ciò che riguarda la coltivazione, è anche una festa per tutti i sensi. L’intera costa si trova sulle lussureggianti pendici nord-occidentali del vulcano Mauna Kea di 13.803 piedi, la cui immensa presenza genera affidabili piogge pomeridiane e serali che alimentano la terra e innumerevoli cascate, così come le mattine senza nuvole sulle 40 miglia di Hawaii Belt Road notevolmente panoramiche tra Hilo e Honokaa.
Haver resistito ben oltre la fine dello zucchero, le piccole città della costa possono sembrare, purtroppo, ancora più piccole, molti residenti hanno lasciato da tempo le strade principali per i terreni agricoli circostanti. Questo, però, porta più gioia nello scoprire le loro meraviglie nascoste: un piccolo panificio a Paauilo che produce deliziosi biscotti fatti in casa, uno dei più piccoli uffici postali d’America a Ninole, un paesaggio baciato dalle nuvole.
È tutto lì, sulla costa di Hamakua, in attesa di persone con un cuore da avventuriero che vogliano venire a visitarla.