Background: Gli anticorpi contro l’antigene di superficie dell’epatite B (HBsAg) diminuiscono nel tempo dopo l’immunizzazione contro l’epatite B; pertanto, non è chiaro se le persone vaccinate con programmi a tre o quattro dosi del vaccino contro l’epatite B siano ancora immuni quando il livello di anticorpi di superficie dell’epatite B (anti-HBs) nel loro corpo non è rilevabile o è inferiore al livello solitamente considerato protettivo. A questa domanda si può potenzialmente rispondere indirettamente misurando la risposta immunitaria anamnestica a una dose di richiamo del vaccino. Il termine “richiamo” (o rivaccinazione) si riferisce a una dose aggiuntiva di vaccino contro l’epatite B (HBV) somministrata qualche tempo dopo la vaccinazione primaria per indurre la memoria immunitaria e migliorare la protezione contro l’infezione da virus dell’epatite B (HBV).
Obiettivi: Valutare i benefici e i danni della vaccinazione contro l’epatite B con dose di richiamo, più di cinque anni dopo la vaccinazione primaria, per prevenire l’infezione da HBV in individui sani precedentemente vaccinati con il vaccino contro l’epatite B e con livelli di anticorpi di superficie dell’epatite B (anti-HBs) inferiori a 10 mIU/mL.
Metodi di ricerca: Abbiamo cercato nel Cochrane Hepato-Biliary Group Controlled Trials Register, nel Cochrane Central Register of Controlled Trials (CENTRAL), in MEDLINE, EMBASE, Science Citation Index Expanded, nei database delle conferenze e nelle liste di riferimento degli articoli fino a gennaio 2016. Abbiamo anche contattato gli autori degli articoli. Inoltre, abbiamo cercato su ClinicalTrials.gov e sulla piattaforma di registro internazionale degli studi clinici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) gli studi in corso (maggio 2016).
Criteri di selezione: Studi clinici randomizzati che affrontano la risposta immunitaria anamnestica a una dose di richiamo del vaccino contro l’epatite B, più di cinque anni dopo la vaccinazione primaria, in partecipanti apparentemente sani, vaccinati con un programma a tre o quattro dosi del vaccino contro l’epatite B durante la vaccinazione primaria, senza ricevere una dose supplementare o immunoglobuline.
Raccolta e analisi dei dati: Entrambi gli autori della revisione hanno deciso se gli studi identificati soddisfacevano o meno i criteri di inclusione. I risultati primari includevano la percentuale di partecipanti con una risposta immunitaria anamnestica nei partecipanti non protetti e i segni di infezione da HBV. I risultati secondari erano la proporzione di partecipanti che hanno sviluppato eventi avversi locali e sistemici in seguito all’iniezione di una dose di richiamo. Abbiamo previsto di riportare la proporzione ponderata con intervalli di confidenza (CI) al 95%.
Risultati principali: Non ci sono stati studi clinici randomizzati eleggibili che soddisfano i criteri di inclusione di questa revisione.
Conclusioni degli autori: Non siamo stati in grado di includere alcuno studio clinico randomizzato sull’argomento; solo gli studi clinici randomizzati saranno in grado di fornire una risposta sul fatto che una vaccinazione con dose di richiamo sia in grado di proteggere dall’infezione da epatite B.