– Vedi: Vista Pilastro

– Discussione:
– dimostra principalmente i forami neurali, pedicelli, masse articolari, articolazioni apofisarie, & rapporto relativo alla lamina;
– viste oblique mostrano il peduncolo di profilo, e permette anche la valutazione dei forami intervertebrali (e osteofiti che invadono
lungo i loro margini);

– Tecnica:
– le viste oblique di routine richiedono la rotazione della testa e del corpo del paziente;
– possono essere ottenute in proiezioni AP o PA:
– la posizione eretta è più comoda;
– l’intera posizione è ruotata di 45 gradi su un lato per evitare differenze di rotazione tra i diversi segmenti vertebrali;
– il fascio centrale è diretto alla vertebra C4 con 15-20 gradi di inclinazione cefalica;

– Trauma Obliquo:
– questa vista mostra bene i pedicelli e i processi articolari;
– le viste oblique sono spesso superiori a qualsiasi altra vista, comprese le scansioni MRI o CT, per visualizzare le sublussazioni dei processi articolari frx &;
– nella difficile questione della sublussazione delle faccette, si possono ottenere anche viste oblique flesse;
– processi uncinati, pedicelli, lamine, & faccette articolari inferiori & superiori sono ben visibili con questa tecnica;
– il rapporto C7-T1, che è spesso oscurato sulla pellicola laterale, può essere visto sull’obliqua e ovviare alla necessità di una vista del nuotatore;

– Tecnica Trauma Obliqua:
– la serie obliqua del trauma può essere ottenuta senza muovere la testa, ma angolando il tubo di 30-40 gradi dall’orizzontale;
– l’obliquo del trauma si ottiene con il fascio di raggi X a 45 gradi dalla verticale, paziente supino, & cassetta non grigliata orizzontale & situata
verso il lato opposto del paziente;
– questa vista mostra bene i pedicelli & il processo articolare, anche se l’aspetto della spina dorsale è leggermente spostato;
– il vantaggio principale della vista obliqua è che il paziente può rimanere supino;
– non è richiesta alcuna rotazione del busto o della testa;
– inoltre, le viste oblique sono spesso superiori a qualsiasi altra tecnica, comprese le scansioni CT o MRI, per la visualizzazione di
fratture e sublussazioni del processo articolare;
– in questioni difficili di sublussazioni delle faccette, si possono ottenere anche viste oblique piegate

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