L’artista pop, Zola Jesus, ha appena pubblicato una cover di “Changes” dei Black Sabbath che mostra la sua cruda autenticità e mette una nuova luce su questo brano classico del 1972. La canzone inizia con una leggera introduzione di pianoforte, prima che lei entri con la voce: “Mi sento infelice. Mi sento così triste. Ho perso la migliore amica che abbia mai avuto. Era la mia donna, l’ho amata tanto, ma ora è troppo tardi. L’ho lasciata andare. Sto attraversando dei cambiamenti”. Il tono cambia durante il brano e il testo, “I’m going through changes” viene ripetuto alcune volte con una forte enfasi sull’emozione di tutto ciò.
Il brano, “Changes” è stato fatto dai Black Sabbath ed è dall’album, Vol. 4 nel 1972. Il brano è una ballata al pianoforte ispirata alla storia del batterista Bill Ward, che stava attraversando una rottura con la sua prima moglie. Il cantante Ozzy Osbourne ha ri-registrato la ballata in duetto con sua figlia 31 anni dopo, nel 2003.
Zola Jesus è uno degli artisti che partecipano ad un album compilation intitolato, What Is This That Stands Before Me? dove vari artisti dei Sacred Bones fanno cover dei Black Sabbath. Jesus ha recentemente eseguito “Changes” in una performance dal vivo, che è descritta come una “ballata per pianoforte spogliata” e una “canzone di vulnerabilità che può muovere molti alle lacrime”. Jesus ha condiviso il video della sua performance dal vivo su Twitter, dicendo “ecco una clip di me che eseguo “changes” dei Black Sabbath con la qualità video di un film snuff”. Il video di bassa qualità potrebbe essere troppo grintoso all’interno di queste immagini in bianco e nero, ma Zola Jesus si è esibita profondamente e onestamente. È un concerto sincero che rende omaggio ai pionieri della musica heavy metal.
Jesus si è esibito al SXSW Music Festival nel marzo 2019. Ha pubblicato un intero EP chiamato Remixed By Johnny Jewel lo scorso ottobre. Il suo ultimo album Okovi: Additions è il seguito aggiunto del suo Okovi del 2017. Ha anche partecipato al nuovo video di Randall Dunn ambientato nel deserto per “A True Home” l’anno scorso.
La versione originale di “Changes” è guidata dal vocalist Ozzy Osbourne, che aggiunge la straziante mascolinità che porta avanti la canzone. Il tono e la sfumatura poetica della versione del 1972, riecheggiano con una certa familiarità rispetto alla versione di Zola Jesus. In questa compilation, troverete i Sabbath attraverso il filtro della darkwave post-sovietica di Molchat Doma, il folk sperimentale di Hilary Woods, la psych rilassata di Moon Duo e altro ancora.
What Is This That Stands Before Me? Tracklist
1. The Soft Moon – “Black Sabbath”
2. Molchat Doma – “Небеса и Ад (Heaven and Hell)”
3. Thou – “Supernaut”
4. Marissa Nadler – “Solitude”
5. Hilary Woods – “N.I.B.”
6. Zola Jesus – “Changes”
7. Moon Duo – “Planet Caravan”
8. Dean Hurley – “Warning (Bar Band Version)”
9. Uniform – “Symptom of the Universe”
Foto di credito: Pamela Lin