Simon Bezirganian

Psych 100

Blog Post 2

14 marzo, 2014

Perspettiva lineare

La prospettiva lineare è quando le linee (di solito parallele o quasi parallele) sembrano convergere con la distanza. La prospettiva lineare è simile e correlata al concetto di dimensione relativa, che afferma che poiché gli oggetti sembrano essere più piccoli quando sono più lontani, gli oggetti che sappiamo essere grandi possono essere percepiti come piccoli quando sono a distanza, e viceversa. Dopo aver detto questo, è ora evidente che questo è anche fortemente legato alla parallasse di movimento, che è semplicemente (o forse non così semplicemente), l’applicazione della prospettiva lineare e della dimensione relativa. Ora metto in relazione una mia esperienza con la prospettiva lineare; la mia esperienza è che al liceo ho seguito diversi corsi di disegno e design, e abbiamo disegnato costantemente in prospettiva, quindi la mia esperienza è piuttosto letterale.

La prospettiva lineare è creata (nei disegni, almeno) disegnando linee che convergono verso uno o più punti di osservazione. Le prospettive a un punto, a due punti e a tre punti possono essere tutte disegnate abbastanza facilmente; la prospettiva a un punto è quando tutte le linee disegnate in prospettiva convergono verso un singolo punto di vantaggio, quasi sempre sulla carta. Un buon esempio di ciò sono i binari del treno che corrono in avanti nella vista, che sembrano “scomparire” nella carta, creando così profondità. La prospettiva a due punti è quando vengono usati due punti di vantaggio. Questi punti sono di solito a destra e a sinistra del foglio, e tutte le linee orizzontali convergono verso questi punti, mentre le linee verticali sono ancora verticali e non convergono verso nulla. La prospettiva a tre punti è quando tutte le linee disegnate convergono verso uno dei tre punti di vantaggio, che sono tutti fuori dalla carta. Le linee orizzontali convergono verso uno su entrambi i lati della carta, e il terzo punto è di solito sotto la carta, e tutte le linee verticali convergono verso quel punto. Quando il terzo punto è sotto la carta, lo spettatore sembra galleggiare e guardare il disegno dal basso. Quando il terzo punto è sopra il foglio, lo spettatore sembra essere a terra e guardare tutti gli oggetti in alto (poiché converge sopra il foglio).

Il disegno in prospettiva a tre punti è il più realistico e accurato, poiché sembra dare altezza, larghezza e profondità. La prospettiva a due punti dà solo larghezza e profondità, e la prospettiva a un punto dà solo profondità. Gli esseri umani percepiscono sempre in prospettiva a tre punti, spesso senza nemmeno rendersene conto.

La prospettiva lineare è ciò che l’occhio e il cervello usano per dare un senso alle distanze degli oggetti vicini e lontani. Senza di essa, il mondo come lo conosciamo sarebbe insondabile.

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