anche Hell, Old English hel, helle, “mondo inferiore, dimora dei morti, regioni infernali, luogo di tormento per i malvagi dopo la morte”, dal protogermanico *haljō “gli inferi” (fonte anche di Old Frisian helle, Old Saxon hellia, Dutch hel, Old Norse hel, German Hölle, Gothic halja “hell”). Letteralmente “luogo nascosto” (confrontare l’antico norreno hellir “grotta, caverna”), dalla radice PIE *kel- (1) “coprire, nascondere, salvare.”

La parola inglese potrebbe essere in parte dall’antico norreno mitologico Hel (dal protogermanico *halija “uno che copre o nasconde qualcosa”), nella mitologia norrena il nome della figlia di Loki che governa i morti malvagi in Niflheim, il più basso di tutti i mondi (nifl “nebbia”). Un concetto e una parola pagana adattati a un idioma cristiano. In inglese medio, anche del Limbus Patrum, luogo dove i Patriarchi, i Profeti, ecc. aspettavano l’espiazione. Usato nella KJV per lo Sheol ebraico del Vecchio Testamento e l’Ade greco del Nuovo Testamento, Gehenna. Usato in senso figurato per “stato di miseria, qualsiasi esperienza negativa” almeno dal tardo 14c. Come espressione di disgusto, ecc., registrato per la prima volta negli anni 1670.

L’inferno si è scatenato a partire dal 1600 circa. L’espressione hell in a handbasket è attestata dal 1867, in un contesto che implica l’uso da alcuni anni prima, e la nozione di andare in paradiso in un cestino è dal 1853, che implica un “passaggio facile” alla destinazione. Hell or high water (1874) è apparentemente una variazione di between the devil and the deep blue sea. Desiderare che qualcuno vada all’inferno è in Shakespeare (“Merchant of Venice”). Snowball’s chance in hell “nessuna possibilità” è del 1931; till hell freezes over “mai” è del 1832.

To do something for the hell of it “just for fun” è del 1921. To ride hell for leather è del 1889, originariamente con riferimento all’andare a cavallo. Hell on wheels è del 1843 come nome di un battello a vapore; la sua popolarità generale risale al 1869 in riferimento alle città temporanee di vizio dei lavoratori lungo la ferrovia transcontinentale degli Stati Uniti. Lo scozzese aveva hell-wain (1580) “un carro fantasma visto nel cielo di notte.”

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