Nell’aprile 2018, gli spettatori sono stati trattati con un nuovo sguardo unico su Elvis Presley, il Re del Rock and Roll, quando un nuovo film documentario chiamato The Searcher ha debuttato su HBO. Negli anni successivi alla sua prematura morte, ogni aspetto della vita di Presley è stato analizzato e sezionato, fino a quando si potrebbe pensare che non ci sia nulla di nuovo o originale da discutere – tuttavia, The Searcher è uno sguardo emozionante e intrigante su come Elvis ha creato la sua musica e la sua immagine e potrebbe guadagnare un posto tra i più grandi documentari sul rock and roll di tutti i tempi.
Cosa esplora ‘The Searcher’?
Questo documentario non è un semplice film per fan – si concentra sul suono unico di Presley e mostra allo spettatore quanto duramente abbia lavorato per arrivare al livello di fama che alla fine ha raggiunto. The Searcher è stato diretto da Thom Zimny, uno storico di Presley, ed è stato realizzato in piena collaborazione con il patrimonio di Presley.
Ci sono una serie di interviste con Priscilla, l’ex moglie di Presley, durante il documentario, e come lei spiega, “Elvis era un cercatore”. Il film non affronta realmente le tanto documentate lotte personali che Presley ha affrontato, tra cui la dipendenza dalla droga, i problemi di peso e i problemi coniugali. Invece, esplora come Presley sia cresciuto in una città povera e si sia rivolto alla musica come un modo per far fronte ai suoi demoni interiori, compresa la perdita del suo fratello gemello, morto alla nascita, ma la cui influenza non ha mai lasciato Presley, come mostra il film. Infatti, Elvis Presley passò anni alla ricerca del modo perfetto per creare un suono musicale che esprimesse al meglio ciò che sentiva dentro.
Il documentario ha una qualità “onirica”
Oltre alle affascinanti interviste con il produttore esecutivo Priscilla Presley, il documentario presenta anche contributi di musicisti megawatt come Bruce Springsteen, Robbie Robertson, Emmylou Harris e Tom Petty, che è morto prima che il documentario fosse pubblicato. Questi intrattenitori discutono l’impatto che la musica di Presley ha avuto su di loro personalmente, così come i loro pensieri su come Presley ha creato il suo suono e la sua immagine.
The Searchers conduce tutte le interviste fuori dalla telecamera, così l’attenzione dello spettatore si concentra su filmati d’archivio, fotografie e performance musicali. Questo mantiene lo spettatore completamente immerso nel mondo di Elvis Presley, e fornisce quasi una sensazione di sogno all’esperienza.
Elvis Presley e il Colonnello Parker
Elvis Presley | AFP/Getty Images
Mentre The Searchers si tiene per lo più alla larga da argomenti controversi, c’è un aspetto molto importante della vita di Presley che affronta di petto: la sua relazione con il suo manager di lunga data, il Colonnello Tom Parker. Il documentario mostra come Parker aiutò la carriera di Presley ad iniziare, ma alla fine, iniettò molti dei suoi interessi e divenne una forza di controllo nella vita di Presley. Un punto interessante che The Searcher fa è come Presley abbia sempre voluto esibirsi a livello internazionale, ma a causa del fatto che Parker non era un cittadino americano, aveva paura di viaggiare all’estero e poi non essere in grado di tornare a casa. Così, fu in grado di convincere Presley a mantenere i suoi concerti e le sue apparizioni confinate negli Stati Uniti.
Perché i fan di Presley dovrebbero guardare il nuovo documentario?
C’è un sacco di materiale disponibile che rende omaggio all’iconico cantante, ma non ce ne sono molti che ricevono il timbro di approvazione da coloro che gli erano più vicini. Priscilla Presley ha rivelato in un’intervista che i fan potrebbero interrogarsi su certe decisioni di Elvis Presley, come il perché non abbia fatto più film e quale fosse il suo rapporto con il colonnello Parker. Questo documentario non solo fa molto per dissipare alcune percezioni persistenti su Presley, ma rivela il livello di abilità artistica e l’intento che è andato nella musica che ha creato. Dopo tutto, è la sua musica che continua a parlare ai suoi milioni di fan in tutto il mondo, anno dopo anno.