Non mentirò. Ho preso questo gioco a causa del travolgente hype che lo circondava, e i precedenti di Rockstar. Quello che non mi aspettavo era un’esperienza così vicina a quella di un film come non ho mai visto. Una narrazione piena di personaggi che parlavano e agivano come persone reali, e un eroe che è imperfetto in modo realistico. Il team Bondi ha lavorato molto per far sì che tutto sembrasse e si sentisse il più autentico possibile, e si vede. Ho giocato a questo gioco due volte, a quasi due anni di distanza, e sono stato completamente e totalmente coinvolto dalla storia e dall’incredibile tecnica di motion-capture facciale che aggiunge una dimensione in più ai personaggi che incontrerete durante il suo lunghissimo tempo di esecuzione.
Alcuni commenti sono stati fatti sulle cutscene estese e su quello che può essere visto come un gameplay noioso e ripetitivo, ma non ho avuto problemi con nessuno di questi aspetti del gioco, poiché la trama mi ha completamente risucchiato.
Non fraintendetemi, questo è un racconto molto maturo che presenta scene di crimini brutali, linguaggio e violenza, che sono tutti gestiti in modo molto concreto. Non c’è mai stato un punto in cui ho sentito che queste cose fossero esagerate, tuttavia, ma, piuttosto, ho sentito che questi aspetti hanno aggiunto realismo. Insieme a questo, l’intera città di Los Angeles negli anni ’40 è stata ricreata con amore, dagli edifici e i luoghi, ai veicoli, la moda e l’intrattenimento di quell’epoca.
Se dovessi scegliere qualcosa con cui ho avuto problemi, è stata la notevole mancanza di missioni secondarie o eventi casuali. Data l’attenzione ai dettagli che è stata dedicata alla creazione della città, avrei pensato che il team di sviluppo avrebbe potuto trovare più cose creative da fare al suo interno. Ci sono crimini al di fuori della narrazione principale a cui si può rispondere e che fanno guadagnare punti “intuizione” extra da utilizzare durante gli interrogatori o la caccia agli indizi, ma non così tanti o così diversi come avrebbero dovuto essere. Inoltre, questo è più che probabile che sia un gioco a cui non tornerete a giocare subito dopo averlo finito. Probabilmente è qualcosa che è meglio rivisitare forse ogni anno o due.
In generale, ho trovato questo gioco uno sguardo stupefacente e illuminante su come i giochi possono apparire e sentirsi. Se questo è un’indicazione di ciò che possiamo aspettarci in futuro, io, per esempio, non vedo l’ora di vedere cosa c’è dietro l’angolo.